Sabato 25 Aprile dalle 11.00
La libreria e le Officine Corsare hanno il piacere di invitarvi presso le Officine Corsare in via Pallavicino 35 bis – Torino alla:
GIORNATA RESISTENTE
h 11. dibattito Liberazione: il giorno dopo. La resa dei conti tra vendetta e giustizia, a cura di Deina. Ospiti Carlo Greppi e Bruno Maida.
h 13. pranzo resistente con il coinvolgimento di Pane Libri e Libertà con il pane offerto dal progetto “Farina nel sacco” (prodotto nel forno della Casa circondariale Lorusso Cotugno).
h 16. presentazione del libro Diario di zona di Luigi Chiarella.
Per tutto il giorno stand resistente di Linea451 con libri a tema.
IL LIBRO
Raccontare Torino e l’Italia dei nuovi anni 10 dal basso delle strade, coi piedi sui pedali, e da più in basso ancora, dai seminterrati, dal buio delle cantine, dalle spelonche sotto l’asfalto dove si annidano loro.
Loro. I contatori dell’acqua. Rotelline girano, lancette indicano numeri, quadranti dicono qualcosa. L’acqua che corre nei tubi costa e va pagata.
Arrivare ai contatori è più difficile di quel che sembra: bisogna parlare, convincere, superare barriere, fare lo slalom tra diffidenze e clichés razzisti, sviluppare un nuovo senso di orientamento nella frantumaglia sociale, nella collisione di mondi. Torino è l’Italia. Aggredita, confusa, mugugnante, pronta a distribuire colpe a casaccio e quindi attraversata da guerre tra poveri… ma anche da resistenze tenaci, molecolari, spesso poco visibili ma vive.
Luigi Chiarella ha fatto di necessità virtù, trasformando un lavoro precario, potenzialmente avvilente, in un’occasione per fare inchiesta e raccontare. Diario di zona dimostra, per chi ancora non l’ha capito, che oggi il “centro” è cieco, o almeno ipovedente. Guardando dal “centro” – il centro del discorso dominante, il centro della Torino “olimpica”, chiampariniana, fassiniana e sì-Tav – non si capisce più nulla. All’inverso, i punti di vista dal margine sono preziosi, sono già contronarrazioni della città e della realtà. Il margine vissuto da Chiarella è quello di una precarietà misfit, girovaga, costretta a “invadere” ogni giorno le vite e le case altrui.
L’AUTORE
Luigi Chiarella (Catanzaro 1976) attore e drammaturgo, lavora in teatro dal 1998. Tra un impegno teatrale e l’altro ha lavorato anche come postino, venditore, magazziniere, libraio, operaio. Cura il blog “yamunin”.